LUIGI VANVITELLI E LA REGGIA:

un binomio strettamente legato e interdipendente, specie in un territorio come quello di Terra di Lavoro di grande valenza paesaggistica e ambientale, dove l’uomo ha interagito per millenni, con un patrimonio monumentale e urbanistico splendido come quello vanvitelliano, dove è piena la corrispondenza tra la concezione illuministica del celebre architetto e la perfetta coniugazione di razionalità, bellezza e funzionalità delle sue opere.

Questa premessa ci è  utile per introdurre l’Associazione Culturale “Luigi Vanvitelli” che ho l’onore di presiedere, nata allo scopo di divulgare le doti di ingegno e la ricca produzione di opere del maestro napoletano realizzate, in particolare, nella nostra provincia.

Nella mente dei promotori, l’Associazione vive come atto d’amore nei confronti della città di Caserta che potenzialmente ha grandi risorse, ma che per molteplici motivi non è ancora riuscita ad esprimere nella sua pienezza. Caserta deve molto al Borbone e al genio di Vanvitelli, se oggi è conosciuta nel mondo per le sue emergenze architettoniche, in primis il Palazzo Reale, che nel suo splendore può degnamente rivaleggiare con la Reggia di Versailles. Ma dobbiamo chiederci se la città è stata sempre capace di valorizzare i suoi tesori, facendone dei potenti attrattori, in grado di imprimere una forte spinta allo sviluppo turistico.

In quest’ottica, la nostra Associazione intende contribuire alla promozione culturale ed artistica del territorio, ai fini non solo della conoscenza e divulgazione di quanto il sommo maestro ha realizzato tra centro e periferia, ma vuole allargare anche il raggio d’interesse ad altri interventi, non meno significativi, eseguiti dai suoi numerosi aiutanti, discepoli ed epigoni.

In una visuale propositiva e senza alcuna pretesa di risolvere questioni di vecchia data, l’Associazione Vanvitelli si propone di affrontare una variegata gamma di temi incentrati sull’attuale dibattito critico del linguaggio vanvitelliano, spaziando in diversi campi disciplinari della cultura artistica settecentesca. Non è per caso che abbiamo scelto, come inizio della nostra attività, di bandire un concorso di idee nelle scuole secondarie superiori incentrato sull’indagine di tematiche architettoniche e urbanistiche, perché riteniamo indispensabile coinvolgere i giovani adolescenti ed educarli a una diversa sensibilità nei confronti del patrimonio monumentale della loro terra di appartenenza. L’intento è quello di far acquisire ai giovani una nuova coscienza verso i Beni Culturali, insieme alla consapevolezza di appartenere ad un territorio che vanta dei giacimenti culturali di assoluto prestigio, in grado di travalicare i confini territoriali e diventare una delle “nuove” architetture europee.

Auspicando un lungo e proficuo cammino all’Associazione, confidiamo nella tenace volontà e nel fattivo impegno di tutti i nostri membri, oltre che nel sostegno di moltissimi cittadini sensibili alle proposte innovative per il territorio di Terra di Lavoro. Ma confidiamo soprattutto nella collaborazione delle Amministrazioni e delle Istituzioni locali, a cui presto sottoporremo  e affideremo le nostre proposte.

L’Associazione Vanvitelli punta a diventare quanto prima una grande “famiglia” ricca di storia, una storia fatta di conquiste, di battaglie, forse anche di sconfitte. Una storia da costruire lentamente, giorno dopo giorno, affidata ad un gruppo di amici e di professionisti, tutti accomunati da uno straordinario motivo: l’amore per l’arte e la cultura di Luigi Vanvitelli.

Il Presidente

Aldo Maria Pagella